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Verbali CTS con domande e risposte

QUESITO DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE SULL’IMPIEGO DELLE MASCHERINE (10 agosto 2020)

Il CTS riceve dal Sig. Ministro dell’Istruzione per il tramite del Sig. Ministro della Salute una nuova istanza in cui viene richiesto se “nelle situazioni in cui non sia possibile garantire il distanziamento prescritto, l’utilizzo della mascherina possa ritenersi soluzione idonea allo svolgimento dell’attività scolastica” (allegato).

Al riguardo, il CTS ritiene di esprimere le seguenti considerazioni: Il distanziamento fisico (inteso come distanza minima di 1 metro fra gli alunni, tra le rime buccali), come peraltro rimarcato nel verbale del CTS n. 94 del 07/07/2020, rimane uno dei punti di primaria importanza nelle azioni di prevenzione del contenimento epidemico insieme alle misure organizzative e di prevenzione e protezione ampiamente citati nel “Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico” di cui al verbale n. 82 del 28/05/2020 e del suo successivo aggiornamento approvato nella seduta del CTS n. 90 del 22 giugno, nonché richiamate nelle risposte ai quesiti incluse nei verbali n. 87 del giorno 08/06/2020 e n. 94 del 07/07/2020. In relazione a quanto riportato complessivamente nel verbale n. 94 del 07/07/2020 e, specificatamente, nella richiamata affermazione “L’utilizzo della mascherina è necessario in situazioni di movimento e in generale in tutte quelle situazioni (statiche o dinamiche) nelle quali non sia possibile garantire il distanziamento prescritto“, il CTS precisa che, proprio per la dinamicità del contesto scolastico e nelle situazioni temporanee in cui si dovesse verificare l’impossibilità di garantire il distanziamento fisico sopradescritto, l’utilizzo della mascherina rappresenta uno strumento prevenzionale cardine unitamente alla rigorosa igiene delle mani, alla pulizia degli ambienti e all’adeguata areazione dei locali. 

Al riguardo, il CTS sottolinea il richiamato verbale n. 94 del 07/07/2020 in cui si ribadisce che “Tutti gli studenti di età superiore ai sei anni dovranno indossare – per l’intera permanenza nei locali scolastici – una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione, fatte salve le dovute eccezioni (ad es. attività fisica, pausa pasto)”, nell’ambito dei contesti dove non si riesca a garantire il distanziamento fisico, con protocolli validati dal CTS ai sensi dell’art. 1 co. 3 del DPCM 07/08/2020. Analogamente, al solo scopo di garantire l’avvio dell’anno scolastico, in eventuali situazioni in cui non sia possibile garantire nello svolgimento delle attività scolastiche il distanziamento fisico prescritto, sarà necessario assicurare la disponibilità e l’uso della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico, garantendo periodici e frequenti ricambi d’aria insieme alle consuete e già richiamate norme igieniche. 

È evidente che le eventuali situazioni sopra evidenziate, limitate al periodo necessario a consentire la ripresa delle attività didattiche, dovranno essere corrette il prima possibile, anche attraverso l’utilizzo di soluzioni strutturali provvisorie già utilizzate in altri contesti emergenziali per periodi temporanei, al fine di garantire il distanziamento prescritto. In merito al quesito sulla possibilità di “prevedere una differenziazione delle misure da adottare nei territori in cui la diffusione del virus risulti contenuta”, in considerazione dei tempi di programmazione necessari alle scuole e dell’andamento variabile degli indicatori registrati a livello regionale nelle ultime settimane, seppur in un valore complessivo contenuto, il CTS non ritiene possibile prevedere, allo stato attuale, una modulazione contestualizzata a livello regionale e locale. Valutazioni al riguardo potranno essere effettuate a ridosso della riapertura delle scuole. 

QUESITO DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE RELATIVO ALL’ASSENZA DI TEMPERATURA CORPOREA SUPERIORE AL 37,5 °C QUALE PRECONDIZIONE PER L’ACCESSO A SCUOLA (10 agosto 2020)

Il CTS riceve dal Ministero dell’Istruzione un quesito in merito all’assenza di temperatura corporea superiore ai 37,5°C quale precondizione per l’accesso a scuola (allegato).

Al riguardo, il CTS rappresenta che tale indicazione, presente nel documento elaborato nella seduta n. 82 del 28/05/2020, applica alla scuola quanto già contenuto nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” stipulato tra Governo e Parti sociali il 14/04/2020, successivamente integrato il 24/04/2020.

È necessario, al riguardo, ribadire che il monitoraggio della temperatura corporea rappresenta una misura di prevenzione importante anche quando misurata autonomamente, all’interno del complesso e articolato sistema di misure organizzative di prevenzione e protezione da adottare nei luoghi di lavoro per contrastare l’insorgenza di focolai epidemici, seppur possa apparire in taluni casi non specifica. Tuttavia, il CTS sottolinea che, in previsione della prossima riapertura delle scuole, verranno fornite ulteriori “indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole” pubblicate a cura di ISS con la collaborazione dell’INAIL, del Ministero della Salute, del Ministero dell’Istruzione e delle Regioni con l’intento di promuovere un’adeguata e corretta comunicazione tra gli operatori scolastici, gli alunni e le famiglie, al fine di promuovere azioni consapevoli e responsabili per il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 nel contesto scolastico, anche attraverso l’identificazione di eventuali sintomi/casi che, in stretto raccordo con il pediatra di libera scelta/medico di medicina generale e con il supporto dei Dipartimenti di prevenzione, verranno adeguatamente gestiti. 

QUESITO SULLA REFEZIONE SCOLASTICA (10 agosto 2020)

In riferimento alle istanze prodotte dalle Organizzazioni Sindacali di Settore (allegato) e da Lega Coop Produzione&Servizi e da ANGEM – Associazione nazionale della ristorazione collettiva e servizi (allegato) in merito alle indicazioni sul “pasto a scuola”, elaborate nella seduta n. 82 del 28/05/2020, il CTS conferma quanto già espresso, ribadendo la necessità di un’adeguata organizzazione degli spazi (refettorio) e dei tempi (eventuali turnazioni) al fine di garantire il dovuto distanziamento e l’igiene degli ambienti dedicati.