Ape operaia


Apeoperaia.jpg (25182 byte)     apeventilatrice.jpg (28571 byte)

op_25b.gif (24377 byte) L'operaia è una femmina sterile, cioè non depone le uova.

 

op_5a.gif (16088 byte) Nell'alveare ne possiamo contare qualche decina di migliaia.
op_5a.gif (16088 byte) Il suo corpo è estremamente versatile infatti essa compie nell'arco della sua vita tutti i lavori necessari nell'alveare.
op_5a.gif (16088 byte) Vive circa 40 giorni d'estate, sopravvive all'inverno durante la brutta stagione.
op_5a.gif (16088 byte) Le api operaie sono capaci di secernere la cera e di costruire con essa i favi formati da cellette regolari che servono per immagazzinare il miele e da culla per i neonati.

 

op_1a.gif (28542 byte) Le api operaie si dividono i compiti. op_18_bott.gif (17986 byte)

 

Esistono:

ape.gif (2432 byte) Api  "di casa"   (Dalla nascita fino al 20° giorno di vita)
ape.gif (2432 byte) Api bottinatrici ( Dal 21° giorno di vita, fino alla morte)

 

 

  Le api di "casa" si occupano:

ape.gif (2432 byte) della pulizia della casa                         

( Api spazzine)

ape.gif (2432 byte) della nutrizione, del riscaldamento della covata, dell’alimentazione della regina e dei fuchi

 ( Ape nutrice  e Api ancelle della Regina)

ape.gif (2432 byte) della difesa dell’alveare                    

( Ape guardiana)

ape.gif (2432 byte) della produzione di cera e della costruzione dei favi

 ( Api architetto)

ape.gif (2432 byte) della trasformazione del nettare in miele e del suo immagazzinamento nelle celle
ape.gif (2432 byte) dell’immagazzinamento del polline

 ( Ape magazziniera)

ape.gif (2432 byte) della ventilazione                             

( Api ventilatrici)


Api ventilatrici = api che si preoccupano di mantenere la giusta temperatura all'interno delle cellette.

apeventilatrice.jpg (28571 byte) Le api ventilatrici ,ventilando sopra i favi, favoriscono la maturazione del miele permettendo l'evaporazione dell'umidità in eccesso.
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Queste sono api "ventilatrici".

In tutti gli alveari vi sono gruppi di api che, quando il calore del sole è eccessivo e minaccia di sciogliere la cera di cui son fatti i favi, si pongono all'ingresso o sulle pareti ed agitano continuamente e rapidamente le ali per ventilare l'arnia.

Questa faticosa opera di ventilazione viene eseguita dalle api che quando l'aria all'interno dell'arnia è troppo umida ed occorre favorire il più possibile il prosciugamento del nettare, per accelerarne la trasformazione in miele.

l'ape ventilatrice sul favo1.jpg (24918 byte) Api ventilatrici sul favo
api_w148_450.jpg (22417 byte) La trofallassi:
Viene detta trofallassi lo scambio di cibo tra le api.
In questo modo vengono scambiati anche i messaggi chimici che regolano la vita dell'alveare

Api spazzine

api_w150.jpg (46582 byte) La pulizia dell'alveare: L'interno dell'arnia viene tenuto pulito dalle api spazzine che provvedono a trasportare al di fuori le scorie.
In questa foto una farfalla, troppo grossa per essere trasportata fuori dalle operaie, è stata imbalsamata con il propoli.
   
L'ape guardiana:
Sul predellino la guardiana controlla che nessun intruso entri nell'alveare.
Essa è disposta a sacrificare la propria vita per il bene della colonia.
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Le guardiane lottano con un'intrusa: a volte, nei periodi di scarso raccolto, anche le api di un'altra colonia possono diventare nemiche, esse sono dette saccheggiatrici.
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  Le api bottinatrici si occupano:

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cercare una zona ricca di bottino e ritornare nell’alveare per segnalare alle compagne la posizione esatta tramite una danza particolare

ape.gif (2432 byte) raccogliere nettare, polline, melata, acqua  e resina


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api_w090.jpg (36866 byte) La raccolta dell'acqua.
La bottinatrice raccoglie l'acqua su di un abbeveratoio costruito dall'apicoltore.
api_w164.jpg (30803 byte) La raccolta del nettare.
Il nettare viene "succhiato" con la ligula dal calice dei fiori. Per essere immagazzinato nella "sacca melaria" e trasportato all'alveare.
api_w171.jpg (68504 byte) La raccolta del polline.
Il polline viene raccolto dall'ape sugli stami, la parte maschile dei fiori, utilizzando le mandibole. Per poi impacchettato e trasportato sulle setole delle zampe posteriori dette "cestelle".
api_w204.jpg (59570 byte) La raccolta della melata.
Le bottinatrici raccolgono sulle foglie delle piante, le secrezioni zuccherine prodotte da alcune specie di insetti. Si tratta della melata.
api_w132.jpg (23015 byte) Rientro al nido.
La bottinatrice rientra all'alveare con il suo prezioso carico.
api_w198.jpg (75563 byte) La deposizione del polline.
La bottinatrice cerca una celletta dove depositare il polline.
api_w179.jpg (77872 byte) La trofallassi.
La bottinatrice cede il nettare all'ape magazziniera per essere subito pronta per un nuovo viaggio.
api_w113.jpg (54395 byte) La danza.
Per comunicare alle compagne la direzione e la distanza della fonte di nettare la bottinatrice utilizza una particolare danza.

 

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La bottinatrice conclude la sua vita sui fiori, migliaia di viaggi per donarci una goccia di miele.

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bottinatrice sulla rosa canina.jpg (14984 byte) bottinatrice%20al%20lavoro.jpg (24190 byte)

Bottinatrice%20depone%20il%20polline.jpg (33039 byte) Bottinatrice%20rientra%20al%20nido.jpg (31394 byte)
Bottinatrice che depone il polline Bottinatrice che rientra nel nido

 

Le api operaie formano la parte più numerosa della famiglia.

La vita di un'ape operaia comincia da uno delle tremila uova che l'ape regina depone sul fondo di una cella.

Dopo un'incubazione di tre giorni l'uovo si schiude e la piccola larva che ne esce mangia avidamente per sei giorni.
Alla fine del sesto giorno di questo stato larvale essa ha filato un bozzolo in cui si richiude.

Ben sigillata per altri 12 giorni all'interno della sua cella subisce la metamorfosi che da larva la trasforma in pupa e poi in insetto.

Sono trascorsi 21 giorni dalla deposizione dell'uovo e  l'ape operaia  appena nata esce, dopo aver lacerato l'opercolo che chiude la cella.

Benchè ancora malferma sulle zampe l'ape cerca subito una cella con il nettare fresco per succhiare le prime gocce d'alimento e poi si mette subito al lavoro.